POSITIVO ED INTERESSANTE INCONTRO TRA FEDERPESCA E COMANDO GENERALE DELLE CAPITANERIE DI PORTO

25/03/2006

Il 20 marzo scorso, una ristretta delegazione della Federpesca, guidata dal Direttore Luigi Giannini, ha incontrato il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, l’Ammiraglio Luciano Dassatti.

All’incontro ha preso parte anche il responsabile della Federpesca Puglia, Direttore dell’Assopesca di Molfetta, Cosimo Farinola.

Riportiamo alcune sue considerazioni sugli esiti dell’incontro:

"Si è trattato di un incontro particolarmente positivo, denso di contenuti propositivi, che sicuramente apre prospettive nuove ed incoraggianti nell’articolato rapporto tra le Capitanerie di Porto ed il mondo della pesca. L’esigenza, fortemente avvertita dalla nostra Federazione, di razionalizzare ed uniformare, sul territorio, l’interpretazione e quindi l’applicazione delle norme e delle misure nazionali e comunitarie, in materia di pesca, è stata colta in pieno dal Comando Generale, che è apparso pienamente consapevole della necessità di un più razionale coordinamento, tecnico-operativo, tra Comando Generale ed Uffici Territoriali, finalizzato ad uniformare gli interventi e le azioni delle varie Capitanerie di Porto, evitando situazioni di disomogeneità nell’applicazione delle norme che, in momenti di congiuntura difficile, quale quella attuale, penalizzano ulteriormente le nostre imprese di pesca".

"Un ritrovato e virtuoso rapporto di partenariato, che rafforzi quello già esistente, può costruirsi tra il Corpo delle Capitanerie e il mondo della pesca ed in questo senso l’incontro odierno ci ha particolarmente confortati per le prospettive, nuove ed incoraggianti, che esso apre."

Il Comandante Dassatti ha giustamente affermato che le Capitanerie di Porto "non devono sentirsi controparte delle imprese di pesca ma Enti al servizio della pesca". "E’ necessario superare, ha continuato il comandante Dassatti, le logiche di una mera burocrazia di controllo per arrivare ad una burocrazia attiva, operativa; insomma una burocrazia per fare e non solo per reprimere."

Lungi da intenti di protagonismo di maniera, il Comandante Dassatti ha affermato, inoltre, che l’incontro con il mondo della pesca è stato fortemente da lui voluto perché "gli stessi pescatori hanno richiesto il mio intervento per tutelarli e per semplificare i tanti adempimenti che burocratizzano ed appesantiscono la gestione dell’attività di pesca."

"Le Capitanerie di Porto devono ottimizzare l’azione di prevenzione, il che non può voler dire fare sconti alle imprese ma aiutarle a meglio applicare e rispettare le norme di legge." Con questi obiettivi Dassatti ha prospettato nuove ed interessanti iniziative e soprattutto una decisa azione di sensibilizzazione delle periferie.

Giannini, ha sottolineato la necessità, "in un momento di congiuntura difficile, in parte lenita dai recenti interventi normativi del Governo, in una situazione di difficoltà effettiva del comparto, anche legata alla Politica Comunitaria, di rinsaldare e rafforzare lo storico rapporto tra il mondo della pesca e le Capitanerie di porto".. In questo contesto, Giannini, ha giudicato positivo e significativo l’istituendo "Reparto Pesca Marittima" "una task force operativa che sarà a disposizione del Ministro delle Politiche Agricole e del Sottosegretario delegato alla Pesca, per monitorare l’attività dell’intera filiera ittica, dall’attività in mare alla tavola del consumatore".

Giannini ha presentato al Comandante un documento Federpesca, che qui riportiamo in allegato, certamente non esaustivo ma comunque indicativo delle tante problematiche da affrontare negli incontri operativi che seguiranno questo primo momento di raccordo istituzionale.

In conclusione si è trattato di un incontro interessante, ricco di spunti di innovazione e denso di significato per le prospettive future che si aprono. Significativa è apparsa la spinta, coraggiosamente innovativa, del Comandante Generale Dassatti che sicuramente ottimizzerà e rafforzerà il rapporto tra le Capitanerie di Porto e il mondo della pesca, a livello centrale e vieppiù in periferia. Un Comando ed un Corpo Capitanerie che viaggeranno, insomma, sempre più a fianco delle imprese di pesca.

Nei prossimi tavoli tecnici che il Comando si è impegnato a convocare a breve, si passerà alla fase completamente operativa. Le condizioni di disponibilità concertativa ci sono tutte e sicuramente non mancheranno i risultati.