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Anno III - N. 3 - Maggio/Giugno 2003


produzione , commercio, consumo
Il Pescaturismo - Vivere la pesca riscoprendo il fascino di una primordiale attività umana
Luigi Campo

Un processo di diversificazione dell'attività produttiva nell'ambito della pesca artigianale, in atto da diversi anni in Italia e in Europa, è il Pescaturismo. L'opportunità di questo nuovo processo è suggerita e sostenuta dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea, che nella Nuova Politica Comune della Pesca hanno disposto particolari incentivi a sostegno delle iniziative di Pescaturismo.
In realtà la valorizzazione dell'eccezionale bellezza paesaggistica delle coste marine e del fascino da sempre esercitato dal mestiere del pescatore non sono elementi da sottovalutare nella pianificazione di esperienze innovative nell'ambito della pesca artigianale per la creazione di nuove opportunità di lavoro.
L'attività di Pescaturismo è regolamentata dal decreto ministeriale del 13 aprile 1999, n. 293. Nell'ottica della divulgazione della cultura del mare, si consente di affiancare alle attività di pesca artigianale - eseguite con mezzi, tecniche e personale autorizzato - il trasporto a bordo di 'turisti" in vario modo attratti dal fascino perenne della pesca. I programmi attuabili sono vari: una semplice battuta di pesca dimostrativa; una giornata di pesca seguendo il normale lavoro dei pescatori a bordo della nave da pesca; una sosta a bordo di più giorni utilizzando le pause del lavoro per escursioni lungo la costa; immersioni subacquee ...
Una esperienza tipica di pescaturismo può essere così immaginata: si esce in mare al mattino presto nel suggestivo scenario del levarsi del sole che carica i colori del cielo della intensità dei profumi del mare; ci si reca subito a salpare le reti da posta calate la sera prima. I pescatori raccontano di loro, del loro mestiere, degli attrezzi che usano a bordo, delle reti, delle zone di pesca. Poi, salpata la rete, i pescatori mostrano il pescato, facendo pregustare i sapori e gli odori della cucina marinara. Si ritorna, poi, verso costa scoprendo lo splendore suggestivo delle marine; poi la sosta nei porti pescherecci per scendere in spiaggia e addentrandosi nei vicoli dei borghi marini. All'ora di pranzo sarà possibile gustare il sapore genuino dei menu del porto, consumando, a bordo o a terra, pietanze a base del pesce pescato al mattino. Si ritorna quindi al largo per gettare la rete e rientrare in porto vivendo la suggestiva emozione del tramonto sul mare.
Si valorizza così e si riscopre una realtà sociale e ambientale alla quale sono legate le più antiche tradizioni della nostra cultura, che, riscoperte, possono offrire nuove possibilità di rilancio al settore pesca, rispondendo nello stesso tempo, alle politiche europee di razionalizzazione dello sforzo di pesca.
Sono due, in particolare, i "vantaggi" del pescaturismo per il settore pesca: si contribuisce a mantenere l'integrità sociale ed economica di alcune popolazioni, che vedono spesso la propria identità contrastata dalla promozione di attività estranee al contesto locale, e si dà agli operatori del settore la possibilità di integrare il proprio reddito con un'attività non contrastante con la loro identità culturale.
E vengono, alla fine, rivalutate cultura e tradizioni marinare per un rilancio sostenibile del settore pesca.


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