Assopesca Molfetta

AssopescaInforma
Anno II - N. 3 Maggio/Giugno 2002


Servizi - dossier
L'attività del C.S. dal 1994 al 2001


I Servizi Personalizzati
 
I servizi personalizzati resi dal Centro Servizi PIC Pesca di Molfetta sono stati complessivamente 1.088. La maggiore richiesta ha riguardato lo svolgimento di pratiche di natura fiscale, previdenziale ed assistenziale (477) e l'istruttoria di pratiche amministrative relative all'esercizio della pesca, acquacoltura, navigazione e strutture a terra (357). L'assistenza in materia di sicurezza del lavoro (137) ha riguardato la redazione del Piano di Sicurezza.
Le imprese che si sono rivolte al Centro Servizi di Moifetta sono state complessivamente 148 e risiedevano nei compartimenti marittimi della Puglia (132), della Sicilia (13), delle Marche (1), della Campania (1) e della Calabria (1).
 
 
1A Assistenza e consulenza legale di diritto amministrativo, penale, civile, commerciale, del lavoro e della previdenza.
1B Assistenza e consulenza legale per problematiche concernenti la normativa della pesca e il codice della navigazione.
1C Assistenza e consulenza legale alle imprese in occasione di eventi straordinari e sinistri in mare.
1D Assistenza e consulenza legale in materia di normativa sanitaria e di sicurezza del lavoro.
2A Assistenza e consulenza tecnico navale e specialistica finalizzata
al miglioramento produttivo, alla razionalizzazione e sicurezza del lavoro, all'efficienza tecnica della nave e delle attrezzature.
2C Assistenza e consulenza tecnico navale e specialistica finalizzata al miglioramento degli strumenti e metodi di pesca.
3 Assistenza e consulenza progettuale per l'accesso ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali.
4G Assistenza bancaria ed assicurativa.
4L Istruttoria di pratiche amministrative relative all'esercizio della pesca, acquacoltura, navigazione e strutture a terra.
4M Pratiche di natura fiscale, previdenziale ed assistenziale.
5 Assistenza e consulenza medico-legale in materia di sicurezza del lavoro.
 
I Servizi orizzontali
 
Contrattazione collettiva 1994/1996
La partecipazione allo sviluppo della piattaforma contrattuale 1994/96 è stata preceduta è stata preceduta da incontri con le varie marinerie per una puntuale ricognizione delle problematiche.
Dopo l'approvazione del contratto, si è data consulenza applicativa ed una capillare informazione. Sono stati istituiti corsi per il conseguimento dei titoli professionali della pesca.
 
Emergenza colera ottobre/novombre 1994
Rilevati attentamente i danni economici conseguenti all'emergenza, si è provveduto al coordinamento delle marinerie per una efficace gestione delle problematiche commerciali.
Oltre a partecipare all'unità di crisi istituita presso il Ministero competente (MRAAF) si è operato per il coinvolgimento delle istituzioni locali, provinciali e regionali nella soluzione dell'emergenza e nell'individuazione delle misure di sostegno alle imprese di pesca. Di particolare importanza è stata l'assistenza allo svolgimento delle pratiche di indennizzo in applicazione della legge 22/03/1995 n. 93.
 
Informazione ed assistenza nell'applicazione della legislazione
Hanno costituito oggetto di assistenza nell'applicazione: la nuova disciplina di rilascio licenze di pesca definita nel D.M. 26/07/1995, la normativa sanitaria in materia di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici recepita dal D. Lgs. n. 531/92, il Regolamento CEE n. 1626/94 del Consiglio, gli strumenti finanziari a sostegno delle imprese di pesca (SFOP e L. 41/82) e le disposizioni per fermi obbligatori temporanei di pesca.
 
Prevenzione dei conflitti tra marinerie
Particolare attenzione hanno richiesto la soluzioni dei conflitti tra le marinerie di Mola di Bari e Bisceglie per contrasti derivanti dall'attività di pesca 'volante' e di pesca a strascico, la soluzione dei conflitti tra le marinerie di Molfetta e Monopoli per contrasti derivanti dalla pesca a palangaro e a strascico e la soluzione delle problematiche derivanti dal conflitto tra le marinerie dell'Adriatico per la pesca dei piccoli e grandi pelagici
 
Assistenza a seguito degli eventi bellici nella ex Jugoslavia
È stato necessario costituire una task force, composta da 3 esperti esterni al Centro Servizi e 4 dell'Organismo Gestionale, che ha provveduto anzitutto a realizzare incontri con le diverse marinerie dell'Adriatico (Manfredonia, Monopoli, Mola, Porto S. Giorgio, Ancona) per concordare interventi diretti ad evitare situazioni di conflitto nella gestione dell'arresto temporaneo della attività di pesca.
Particolarmente impegnativa è stata la mappatura delle zone di rilascio degli ordigni da parte degli aerei Nato e la successiva informazione a tutti i natanti. È stato quindi stampato e distribuito un "quaderno" di informazione per la gestione della nave nei momenti di pericolo e in particolare nell'eventuale cattura nelle reti, dei diversi tipi di ordigni.
 
Sicurezza del lavoro a bordo delle navi da pesca
È stata percepita la complessità del problema della sicurezza del lavoro a bordo delle navi da pesca e la conseguente necessità di far conoscere e recepire la normativa vigente su tale materia a tutti gli addetti ai lavori. La sicurezza è stata vista anche come una occasione di modernizzazione, un investimento importante e necessario nella già precaria situazione economica del settore, alle prese con mille problemi di natura congiunturale e strutturale.
Prioritariamente è stato costituito uno staff di esperti e professionisti, il cui impegno si è concretizzato in una complessa analisi preliminare di tutte le implicazioni normative e tecniche derivanti dall'applicazione dei D. Lgs 271-272/99 che ha richiesto un lungo lavoro di studio e di messa a fuoco dei problemi. Questa analisi è stata propedeutica alla realizzazione di materiali informativi destinati alle imprese ed ai lavoratori marittimi e racchiusi in un pacchetto multimediale composto da:
  • I manuali (La navigazione marittima - L'attività a bordo delle navi da pesca - Uso a bordo di sostanze e preparati pericolosi / Ritrovamento di ordigni bellici - Procedure e disposizioni per i casi di emergenza - Guida pratica medica per l'assistenza ed il pronto soccorso a bordo delle navi),
  • Modello per la redazione del Piano di Sicurezza, Raccolta normativa per la sicurezza del lavoro sulle navi da pesca,
  • Elementi di primo soccorso a bordo delle navi (Videocassetta),
  • Sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi da pesca (CD-Rom).
Il pacchetto multimediale è stato gratuitamente distribuito alle imprese di pesca, a tecnici ed esperti, alle autorità marittime, a scuole e centri di formazione professionale ed a quanti ne hanno fatto richiesta.
Copia dei materiali è stata inviata alla Commissione Europea, al MIPAF - Direzione generale della pesca, al Comando Generale delle Capitanerie di Porto, alla Regione Puglia - Assessorato Agricoltura e Pesca, all'I.L.O. (International Labour Office) e all'l.M.O. (International Marittime Organization).
 
È stato anche organizzato un Convegno Nazionale sul tema "Sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi da pesca". Il convegno si è tenuto a Molfetta il 30 e 31 marzo 2001. Ai lavori hanno partecipato i maggiori esperti nazionali di Diritto della navigazione e di Diritto del lavoro, autorità marittime e ministeriali, sindacalisti e tecnici navali e della navigazione.
Su richiesta della marineria di Sciacca, coerentemente con le modalità operative previste dalla U.E. per il funzionamento dei Centri Servizi, è stato organizzato un Seminario di Divulgazione sul tema della Sicurezza del lavoro a bordo delle navi da pesca: Il seminario si è tenuto a Sciacca in data 19 maggio 2001.
È stato infine realizzato un Sito Internet denominato "Sicurpesca.it", interamente dedicato ai problemi relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori marittimi a bordo delle navi da pesca. Il sito si pone come punto di riferimento per quanti, interessati a tali problematiche, vogliano reperire informazioni, modelli di piano, materiali informativi, normativa di settore e aggiornamenti legislativi.
Il sito prevede anche un forum ipotizzato come "piazza" virtuale nella quale armatori, lavoratori, tecnici e autorità di controllo possono interagire e confrontarsi sui problemi, sui dubbi e sulle difficoltà interpretative, sulle prospettive e sulle opportunità offerte dalla legislazione in materia di sicurezza del lavoro.
 
Sportello unico di assistenza generalizzata alle marinerie
Una delle attività più qualificanti del Centro Servizi è stata quella di mettere a disposizione delle marinerie e dell'utenza in genere, le conoscenze maturate attraverso anni di attività, di studio e di approfondimento dei problemi della pesca, nonche attraverso l'applicazione "in caso" delle soluzioni più opportune e più efficaci.
Gli strumenti necessari per sostenere lo sviluppo del settore ed aiutarlo a resistere nelle emergenze sono stati individuati nella capacità di semplificare e interpretare la complessa normativa regionale, nazionale e comunitaria sia in materia di pesca che nel campo amministrativo, fiscale, tecnico e gestionale.
La Pesca, infatti, ha sempre scontato la complessità delle leggi e disposizioni, che interessano campi di intervento relativi alla fiscalità, alla navigazione, all'attività di pesca, alla sanità, al diritto del lavoro, al diritto civile, alla previdenza, alla sicurezza del lavoro.
Appare chiaro a tutti che nessuna impresa di pesca avrebbe potuto governare questa complessità, senza farsi schiacciare dal peso economico necessario per attivare tutte le consulenze specialistiche indispensabili per gestire l'attività imprenditoriale in ossequio alle leggi.
Per rispondere a tale essenziale bisogno, il Centro Servizi ha predisposto uno sportello unico di assistenza e consulenza generalizzate, disponibile giornalmente attraverso contatti personali con le singole imprese o con riunioni collegiali presso le marinerie, o utilizzando i mezzi di comunicazione a distanza, vedi consulenze telefoniche o il forum disponibile sul proprio sito INTERNET.
Il servizio è stato attivato costituendo uno staff di esperti nel campo legale, fiscale, tecnico finanziario, navale, amministrativo e gestionale e realizzando uno sportello giornaliero di informazione e consulenza, sulla base di una aggiornata raccolta delle varie normative interessanti il settore.
 

Creazione del sito Web e pubblicazione del periodico Assopescainforma
Avere accesso a informazioni mirate, sempre attuali e commentate da esperti, sulle attività e sulle opportunità offerte dal Centro Servizi, nonche sulla legislazione comunitaria, nazionale e regionale, rappresenta un notevole valore aggiunto per le piccole imprese operanti nel settore della pesca.
Il Centro Servizi ha deciso pertanto di realizzare un sito Web, denominato "assopesca.it" per offrire accesso rapido, facile e sicuro alla totalità delle informazioni utili per l'imprenditore.
Il sito presenta un'accattivante veste grafica, una intuitiva modalità di accesso e di navigazione attraverso i nodi tematici e le rubriche disponibili e realizza un sicuro e positivo impatto sui tradizionali strumenti di accesso alle informazioni utilizzati dagli Armatori e da tutti gli operatori della filiera.
 
Per l'approfondimento delle tematiche di maggiore valenza nella pesca è stata realizzata la rassegna della stampa specializzata, messa a disposizione nei locali del Centro Servizi, e la pubblicazione di un periodico intitolato Assopescalnforma.
 
Collaborazione economica con l'Albania nel settore della pesca
Una direttrice di intervento del Centro Servizi ha riguardato la collaborazione con i Paesi frontalieri, con i quali si sono sviluppati progetti di patnership tecnica ed economica.
L'azione più significativa si è sviluppata con l'Albania, stabilendo un solidale rapporto di collaborazione tra le marinerie, al fine di raggiungere risultati reciprocamente positivi.
In particolare, anche in considerazione dalla recente modifica dell'art. 318 del Codice della Navigazione operata dal Governo, che ha elevato il numero dei marittimi stranieri a bordo delle navi italiane (il numero massimo è passato da 1/3 alla metà dell'equipaggio), il Progetto dell'Assopesca si proponeva di reperire unità lavorative a bordo delle navi da pesca italiane e nel contempo favorire l'occupazione di personale proveniente dai Paesi frontalieri in via di sviluppo anche nel settore della Pesca.
Dopo una fase preliminare lunga e faticosa, caratterizzata dalla ricerca di intese soddisfacenti con le Istituzioni albanesi preposte alle politiche di scambio e cooperazione con paesiesteri, l'Assopesca, alla luce del protocollo di intenti stabilito, concordava le proposte operative del Progetto "Collaborazione economica con l'Albania nel settore della Pesca", articolato in 4 fasi così definite:
  1. reperimento di 100 unità lavorative;
  2. costituzione dell'Osservatorio permanente;
  3. sperimentazione di campagne di pesca in acque territoriali albanesi;
  4. sviluppo di joint ventures e Associazioni temporanee di imprese in partnerariato tra aziende italiane ed albanesi.
I risultati ottenuti con la sperimentazione della prima fase del Progetto, pur con qualche riserva, consentono di guardare con fiducia alle prospettive di sviluppo della collaborazione nell'intento di conseguire stabili e proficui rapporti di collaborazione tra Paesi interessati al pieno utilizzo delle risorse alieutiche dell'Adriatico, come parte integrante di una più ampia Politica Comune della Pesca nel Mediterraneo.
 
Il "caro-gasolio"
Il contesto congiunturale del caro-gasolio ha richiesto anzitutto un coordinamento delle marinerie e quindi la riduzione dei conflitti interni, la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle forze politiche e delle Autorità governative, l'individuazione delle misure di sostegno e di accompagnamento sociale in favore delle imprese di pesca e dei lavoratori marittimi, la promozione di offerte di sconto sul prezzo del gasolio per le navi da pesca da parte di fornitori nazionali, la sperimentazione di progetti di risparmio energetico.
Si è giunti così all'estensione dei benefici della Legge n. 30/98 alla pesca costiera, al decreto legge n. 70 recante Disposizioni urgenti per il contenimento delle spinte inflazionistiche, che, tra le altre misure, prevedeva il rimborso di una parte dell'aumento nel costo del gasolio.
 
Sviluppo di una Organizzazione di Produttori (O.P.)
 
La predisposizione di strategie comuni per la razionale gestione dello sforzo di pesca e la valorizzazione del prodotto ha suggerito la realizzazione di uno studio di fattibilità di una Organizzazione di Produttori con statuto conforme ai dettati del Regolamento CE n. 104/2000. La soddisfazione delle marinerie per le prospettive di sviluppo del settore si è manifestata nella volontà formalmente espressa per la costituzione della O.P. da parte delle imprese della Regione Puglia.

Progetto Pilota E-Commerce
È stata analizzata la piattaforma PEFA, azienda belga leader del settore per il commercio telematico dei prodotti della pesca e si sono tenuti incontri di studio nel Mercato Ittico all'ingrosso di Molfetta con gli esperti PEFA per lo studio delle peculiarità locali e per la verifica dell'esportabilità dei sistemi di commercio a distanza nelle realtà territoriali del Meridione.
Messo a punto un piano di sperimentazione del commercio on-line dei prodotti ittici, si è tenuto un seminario per la presentazione del progetto di sperimentazione di un sistema di ecommerce da candidare ai POR per l'acquisizione dei finanziamenti necessari.
 
 
Progetto di fattibilità per lo studio delle qualità organolet-tiche dei prodotti ittici
Tra gli obiettivi prioritari della sua azione, il Centro Servizi ha posto quello della valorizzazione dei prodotti ittici e dell'incentivazione al consumo. A tal fine è stato awiato un progetto di fattibilità per lo studio delle qualità organolettiche dei prodotti ittici. I risultati attesi sono:
  • fornire all'opinione pubblica garanzie igieniche e nutrizionali del pesce pescato, al fine di aumentarne la fiducia e il consumo;
  • garantire la qualità igienica del sistema di pescaggio, del trattamento a bordo e della commercializzazione;
  • individuare le migliori tecnologie per la conservazione a breve e medio termine del pescato;
  • utilizzare il pesce povero nella preparazione di semilavorati per cucina e nelle preparazioni di prodotti confezionati di pronto uso;
  • verificare la composizione bromatologica del pesce pescato e confrontarla con quella del pesce allevato.
    In particolare, valutare l'equilibrio dei PUFA;
  • valutare l'effettiva efficacia di una dieta mista che includa pesce almeno due volte a settimana;
  • mettere a punto strumenti di comunicazione efficaci e garantiti.
Progetto "pilota" di consulenza on-line CONFORT
Tra i servizi orizzontali progettati hanno avuto grande importanza i progetti prototipali finalizzati a sperimentare nuove tecnologie e servizi innovativi per l'ammodernamento del settore. Essi sono stati impostati per rispondere ai bisogni dell'utenza, soprattutto di quella che opera in territori scarsamente assistiti da Centri o da Organizzazioni di Categoria ben strutturate.
La richiesta fondamentale proveniente da queste imprese è risultata quella di ottenere assistenza e consulenza qualificate da strutture 0 organizzazioni professionalmente all'altezza delle necessità indotte dalla complessità della normativa e delle problematiche amministrative, organizzative e gestionali delle imprese di pesca.
A tal fine, Assopesca ha siglato un accordo con Tecnopolis di Bari - Valenzano per l'utilizzo sperimentale per tutto il 2001, della piattaforma CONFORT (CONsulenza e FORmazione Telematica) a supporto del processo di erogazione di consulenza specialistica e di informazione dell'utenza da parte del Centro Servizi.
I servizi a distanza hanno consentito la prenotazione di una sessione di consulenza con un esperto consultando il suo piano di disponibilità. Dopo aver fissato la data dell'appuntamento (giorno ed ora), il singolo armatore o altri centri servizi di pesca sono entrati in contatto in videoconferenza, via Internet, con l'esperto messo a disposizione da Assopesca.
L'attività di sperimentazione di Confort è stata preceduta da una specifica formazione del personale del Centro Servizi Pic Pesca al fine di consentire una corretta gestione dei servizi e un costante aggiornamento dei dati.
Per I'erogazione dei servizi durante la sperimentazione, si è messa a punto una infrastruttura telematica che pone in evidenza tre elementi salienti:
  • il Centro di Diffusione, situato a Tecnopolis, il punto in cui i servizi vengono mantenuti ed erogati.
  • i Punti di Accesso utente, siti periferici, attrezzati con postazioni multimediali per consentire l'accesso e la fruizione dei servizi offerti da Confort a consulenti ed utenti;
  • il Punto di gestione presso Assopesca attraverso il quale è possibile inserire i contenuti didattici in vari formati (testi, immagini, filmati ecc.).
Il Centro di Diffusione e i Punti di Accesso e gestione sono stati collegati tra di loro, attraverso la rete Internet.
 
È stato necessario acquisire una conoscenza approfondita sia dei problemi relativi alla carenza di manodopera nel settore sia del panorama dell'offerta formativa nel campo dell'Istruzione Professionale. Si è poi passati allo studio delle aspettative degli studenti nella fascia dell'obbligo formativo e alla messa a punto di attività ludiche e ricreative per rilanciare l'interesse dei giovani al settore. Sono stati quindi realizzati materiali da utilizzare nelle scuole e una guida alla conoscenza della filiera Pesca.
 
Il Centro Servizi ASSOPESCA di Molfetta ha promosso e realizzato presso la Sala Convegni del Mercato Ittico all'ingrosso di Molfetta i seguenti seminari di informazione:
  • POR Regione Puglia Misura 4.13° Piccola Pesca tenutosi in data 29/10/2001;
  • problematiche amministrative e finanziarie conseguenti all'entrata in vigore della moneta unica europea, tenutosi in data 3/11/2001;
  • progetto pilota per la consulenza e assistenza on-line per le imprese di pesca (Progetto CONFORT), tenutosi in data 10/11/2001;
  • sistemi di controllo della pesca (Bue box e giornale di pesca), tenutosi in data 17/11/2001;
  • progetto pilota per la commercializzazione telematica dei prodotti della pesca, tenutosi in data 24/11/2001.
Al ciclo di incontri hanno partecipato 420 operatori, provenienti dalle marinerie pugliesi e calabresi.
Gli interventi hanno creato un know how consistente e diffuso su questioni attuali e di grande prospettiva per il futuro sviluppo e ammodernamento del settore.

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