Anno II - N. 1/2 Gennaio/Aprile 2002
In Germania e Finlandia i sistemi più efficaci
La formazione in Europa
Nei Paesi aderenti all'UE la formazione dei lavoratori e dei professionisti da occupare nell'attività di pesca è strutturata in modo notevolmente diversificato, sia nella consistenza che nella impostazione dei corsi di studi.
La durata del periodo di formazione varia dalle 100 ore della Spagna ai 6 anni del Belgio, ma nella stragrande maggioranza dei casi essa si aggira intorno ai 3-4 anni. In Portogallo, Francia e Irlanda le conoscenze disciplinari vengono integrate con esperienze pratiche di durata variabile, fatte a bordo di motopescherecci, ma i percorsi istruttivi sono orientati soprattutto a fornire solide conoscenze teoriche su tutti gli aspetti dell'attività di pesca.
Le scuole per operatori marittimi in quasi tutti i paesi dell'Unione sono organizzate su due livelli: il primo, finalizzato alla preparazione dei marinai pescatori, è basato sull' acquisizione di competenze sia pratiche che teoriche utili per svolgere l'attività di pesca con buona professionalità e nelle migliori condizioni di sicurezza; il secondo, più approfondito e ampio nei contenuti, è strutturato allo scopo di formare le professionalità più specializzate, tipo capi pesca, macchinisti, comandanti e tecnici.
La durata del periodo di formazione varia dalle 100 ore della Spagna ai 6 anni del Belgio, ma nella stragrande maggioranza dei casi essa si aggira intorno ai 3-4 anni. In Portogallo, Francia e Irlanda le conoscenze disciplinari vengono integrate con esperienze pratiche di durata variabile, fatte a bordo di motopescherecci, ma i percorsi istruttivi sono orientati soprattutto a fornire solide conoscenze teoriche su tutti gli aspetti dell'attività di pesca.
Le scuole per operatori marittimi in quasi tutti i paesi dell'Unione sono organizzate su due livelli: il primo, finalizzato alla preparazione dei marinai pescatori, è basato sull' acquisizione di competenze sia pratiche che teoriche utili per svolgere l'attività di pesca con buona professionalità e nelle migliori condizioni di sicurezza; il secondo, più approfondito e ampio nei contenuti, è strutturato allo scopo di formare le professionalità più specializzate, tipo capi pesca, macchinisti, comandanti e tecnici.
Dei sistemi educativi europei per la pesca quelli meglio organizzati sembrano essere quello tedesco e quello finlandese.
Il sistema tedesco prevede, come altri, un'istruzione a due livelli: una "scuola di pesca" a cui possono accedere giovani di almeno 16 anni, i quali durante i 3 anni del corso ricevono un piccolo stipendio come incentivo a restare nel settore e ad impegnarsi nello studio; un "grado superiore", frequentabile da operatori di oltre 21 anni. Corsi particolari sono organizzati per adulti e disoccupati, per favorirne il reinserimento o la riconversione professionale. Interessante anche l'esperienza finlandese, che è organizzata in un corso unico di studi della durata di tre anni. Lo studente, dopo aver frequentato un anno comune, al secondo anno compie la scelta della specializzazione in acquacoltura, trasformazione o pesca, acquisendo così delle solide conoscenze specifiche sul settore della filiera in cui intende impegnarsi.
(G.M.)
Il sistema tedesco prevede, come altri, un'istruzione a due livelli: una "scuola di pesca" a cui possono accedere giovani di almeno 16 anni, i quali durante i 3 anni del corso ricevono un piccolo stipendio come incentivo a restare nel settore e ad impegnarsi nello studio; un "grado superiore", frequentabile da operatori di oltre 21 anni. Corsi particolari sono organizzati per adulti e disoccupati, per favorirne il reinserimento o la riconversione professionale. Interessante anche l'esperienza finlandese, che è organizzata in un corso unico di studi della durata di tre anni. Lo studente, dopo aver frequentato un anno comune, al secondo anno compie la scelta della specializzazione in acquacoltura, trasformazione o pesca, acquisendo così delle solide conoscenze specifiche sul settore della filiera in cui intende impegnarsi.
(G.M.)
