Assopesca Molfetta

AssopescaInforma
Anno II - N. 1/2 Gennaio/Aprile 2002


Formazione
La formazione in Italia - IPSIAM: una buona opportunità formativa


Ai giovani che intendono acquisire competenze e titoli da utilizzare per trovare impiego nella pesca il sistema dell'istruzione pubblica italiana presenta un'offerta formativa adeguata e ben distribuita sul territorio nazionale.
Essa viene elargita dagli Istituti Professionali per le Attività Marinare, mentre gli Istituti Tecnici Nautici preparano i professionisti che vogliano inserirsi nell'ambito della Marina Mercantile. Gli IPSIAM in genere sono integrati negli Istituti Professionali per l'Industria e l' Artigianato, con un numero limitato di sezioni.
I corsi tenuti al loro interno sono diversificati ma, nella maggior parte, sono finalizzati a preparare la figura professionale dell' "Operatore del mare", a conclusione di un ciclo di studi triennale.
L'Operatore del mare, che trova impiego nella pesca, nell'acquacoltura e nel settore del diporto nautico, è un professionista eclettico che conosce il traffico della pesca in acque marine ed interne, le leggi che regolano l'allevamento, la trasformazione, la conservazione e la commercializzazione dei prodotti ittici, la tecnologia della navigazione e della pesca. La sua preparazione è sia teorica che pratica e si avvale anche di un' Area di approfondimento, a cui sono riservate 4 ore settimanali. Gli sbocchi professionali sono ovviamente inerenti alla gestione tecnica dell'attività di pesca, soprattutto nei ruoli di Comandante o Motorista di navi da pesca.
Una volta ottenuta la qualifica di Operatore del Mare, lo studente che Intenda continuare e approfondire gli studi, può frequentare altri due anni di specializzazione, allo scopo di conseguire il Diploma di Tecnico del Mare, il quale, come tutti i diplomi di maturità, consente, oltre che di intraprendere la carriera di Capitano di lungo Corso o di Capitano di Macchine, di iscriversi all'Università, senza preclusioni per la scelta della Facoltà.
(G.M.)
 
 
=========================================
 

L'IPSIAM "Vespucci" di Molfetta è uno dei più antichi e prestigiosi Istituti Professionali preposti alla preparazione dell'istruzione pubblica. Anch'esso, però, sconta le difficoltà di tale settore dell'istruzione pubblica. Al suo preside, prof. Pasquale Gagliardi, abbiamo richiesto un'analisi della situazione attuale e delle prospettive della formazione per le attività marinare.
Quali le cause dell'inarrestabile calo di iscrizioni nelle scuole tecniche e professionali connesse all'economia marittima ed alla pesca in particolare?
La crisi dell'istruzione marittima che colpisce l'intero territorio nazionale, fatta eccezione per alcune isole "isole felici", è da attribuire a fattori ben identificabili. Quello primario è di natura sociologica ed è legato all'evoluzione della nostra società. I giovani di oggi sono alla ricerca di un impiego il più comodo possibile, sicuro e non sono attratti, quindi, da un lavoro, come quello della pesca duro e impegnativo. Ignorano, però, che oggi la pesca oltre ad offrire buoni rendimenti economici, e regolamentata da norme che garantiscono un impegno lavorativo limitato e svolto in condizioni di sicurezza. Senza parlare, poi, della possibilità di diventare col tempo imprenditori autonomi o associati in un settore che fornisce un prodotto sempre più richiesto dal mercato.
Il secondo fattore di crisi è identificabile nelle errate politiche intraprese dai vari Ministri che si sono succeduti al dicastero della Pubblica Istruzione, i quali, specie dopo il 1985, hanno di fatto disincentivato tutto il sistema dell'istruzione marittima, non promovendo e non sostenendolo adeguatamente. Infine c'è da sottolineare il fatto che il calo della richiesta di istruzione specifica è da connettere alla crisi delle imprese di pesca, penalizzate dai sempre più elevati costi di gestione dei pescherecci, dal prezzo spropositato del gasolio, dal depauperamento delle risorse ittiche e da alcune scelte infelici compiute a livello comunitario.
Quali iniziative si potrebbero varare per aumentare la capacità di attrazione delle scuole marinare nei confronti dei giovani?
Occorre far comprendere ai giovani che oggi il mondo della pesca offre delle opportunità che pochi altri settori produttivi sono in grado di offrire, prima fra tutte quella di trovare immediatamente lavoro, con una buona retribuzione e incoraggiamenti possibilità di avanzamento. Inoltre il comparto pesca è talmente vasto che presenta alternative interessanti di occupazione in campi in continua evoluzione, tipo l'acquacoltura, il pescaturismo e le attività connesse all'indotto
Per arrivare efficacemente questi messaggi è necessario sia intervenire nell'orientamento scolastico, sia impostare efficaci campagne informative e pubblicitarie a largo raggio. Tali iniziative dovrebbero vedere impegnate al massimo le Istituzioni di governo, centrali, e periferiche e scuole le associazioni di categoria.
Ritiene possibile una costruttiva collaborazione tra il mondo della scuola e quello delle imprese di pesca, per rilanciare l'istruzione marittima?
La collaborazione è già in atto. Nella scuola sono operativi corsi di formazione professionali per marittimi in servizio. Inoltre, tenendo presenti le richieste delle imprese, abbiamo istituito due corsi di indirizzo: uno, della durata di tre anni, per conseguire la qualifica di "Operatore del mare", l'atro della durata di cinque anni, per ottenere il diploma di "Tecnico del mare". Entrambi presentano il vantaggio, in base al decreto interministeriale del 28/02//2001, di essere equiparati a due certificazioni di competenze.
Ad esempio, il diploma di Tecnico del mare è equiparato sia al diploma di allievo di Capitano di Lungo Corso che a quello di Capitano di Macchine, con gli ovvi vantaggi professionali che ne derivano. Purtroppo, però, le iscrizione che registriamo sono decisamente inferiori alle nostre aspettative.
Coltive comunque una moderata fiducia nel nostro futuro dell'istruzione professionale marittima, anche se riconosco realisticamente che, per invertire la presente tendenza negativa, le difficoltà da superare sono enormi e no risolvibili senza il massimo impegno di tutte le istituzioni preposte.

TOP

Associazione Armatori da Pesca - Molfetta
Via S. Domenico, 36 - 70056 Molfetta
Tel. 080.3387900 :: 080.3384557 - Fax: 080.3380437
P. Iva 04540970722
e-mail: info@assopesca.it

artemedia.it