AssopescaInforma Anno I N. 1 Luglio/Agosto 2001
Convegno nazionale a Molfetta
A cura dell'Ufficio Stampa e Documentazione Centro Servizi Assopesca - Molfetta
La cronaca
Sul tema sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi da pesca si è dibattuto a Molfetta, nei giorni 30 e 31 marzo, durante un Convegno Nazionale organizzato dalla locale Associazione Armatori da Pesca nell'ambito del progetto comunitario 15/IP "PESCA", supportato dalla U.E. e dal Ministero delle Politiche Agricole, Direzione Generale della Pesca e dell'Acquacoltura - sottoprogramma Regione Puglia.
Il Capitano Biagio de Candia, Presidente dell'Assopesca di Molfetta, introducendo i lavori ha subito richiamato l'importanza del pacchetto multimediale sulla sicurezza nel lavoro a bordo delle navi da pesca predisposto dalla sua Associazione e distribuito gratuitamente alle Imprese di Pesca.
Nella prima giornata, il dibattito, moderato dal Dott. Luigi Giannini, Direttore Generale della Federpesca, ha riflettuto su Ruolo e responsabilità dell'Armatore e del Comandante tra Codice della Navigazione e Decreti legislativi 271/99 e 298/99.
I Docenti Universitari Claudio Angelone, Enzio Volli e Tommaso Germano, hanno evidenziato l'incongruenza della nuova legislazione, che, in contrasto con le norme vigenti, crea non pochi problemi nella gestione della sicurezza. Hanno auspicato che il Legislatore prenda atto delle oggettive difficoltà e risolva le contraddizioni evidenti rendendo la norma più coerente con la realtà del lavoro e più semplice nella sua applicazione. Le nuove figure e le nuove responsabilità per la Sicurezza, spesso sono in contrasto con poteri e responsabilità del Comandante e dell'Armatore.
L'Ammiraglio Sodano, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha concluso i lavori della prima giornata ribadendo l'importanza delle norme sulla sicurezza; la loro piena attuazione costituisce il "giro di boa" per comparare il lavoro marittimo ad ogni altro lavoro.
La seconda giornata, moderata dal Giornalista Gustavo Delgado, ha avuto un indirizzo tecnico-pratico presentando, in prima battuta, gli orientamenti operativi per la sicurezza sul lavoro a bordo delle navi da pesca e, in seconda, un modello di Piano della Sicurezza.
Gli orientamenti operativi sono stati esposti dal Dott. Felice Mazzeo della Direzione Generale della Pesca e Acquacoltura, dal C.A. (CP) Nicola Armando Romito, Direttore Marittimo di Bari, dall'ing. Oronzo Rotundo del Registro Italiano Navale di Taranto, dal Dott. Giuseppe Massara, Direttore Scientifico della E.P.S.A. (Ergonomics and Postural Study Agency) e dal Dott. Stefano Mantegazza, Segretario Generale della UILA-UIL.
La presentazione del modello di piano della sicurezza è stato introdotta dal Dott. Cosimo Farinola, Direttore dell'Assopesca di Molfetta, che ha evidenziato l'importanza e il ruolo attivo delle Associazioni di Categoria, nella fase organizzativa e di sviluppo della sicurezza a bordo delle navi da pesca. È infatti decisivo un corretto e proficuo dialogo sociale per armonizzare le esigenze di tutela della salute e della vita umana con quelle dell'attività economica.
I materiali prodotti, ha proseguito il dott. Farinola, sono stati realizzati da un gruppo di esperti, che, analizzati i Decreti Legislativi 271 e 298 del 1999, hanno individuato le situazioni che si vivono quotidianamente sui pescherecci, ne hanno analizzato i rischi che l'equipaggio corre e hanno indicato le più opportune misure di prevenzione e protezione. Sono quindi intervenuti i singoli esperti: l'avv. Davide de Gennaro, esperto di Diritto del Lavoro, l'ingegnere navale Cosimo Altomare, il capitano Simone Quaranta, esperto di Procedure Antincendio e Sicurezza, il comandante ing. Francesco Mastropierro, esperto di navigazione e il Dott. Vincenzo de Pinto, Medico del Lavoro.
