Anno I N. 3 Novembre/Dicembre 2001
Panorama comunitario
I Fondi Strutturali 2000 - 2006 per la pesca
Luigi Campo
Quadro di riferimento
Lo sviluppo del Mezzogiorno dipende anche dall'utilizzo dei Fondi Strutturali che la Comunitą europea mette a disposizione delle regioni in ritardo rispetto allo sviluppo raggiunto da altre aree dell'Unione.
A tal proposito č bene precisare che tutti i finanziamenti comunitari previsti dai programmi pluriennali di sviluppo sono ripartiti in funzione dei seguenti obiettivi:
Obiettivo 1, che riguarda le regioni dell'Unione a sviluppo ritenuto arretrato in quanto il PIL medio per abitante č inferiore al 75% della media dell'Unione; Obiettivo 2, che riguarda le regioni dell'Unione in fase di riconversione socioeconomica;
Obiettivo 3, che riguarda tutto il territorio dell'Unione con esclusione delle regioni ad Obiettivo 1 e finanzia le azioni dirette all'istruzione, alla formazione e all'occupazione.
Nel periodo 2000-2006 le regioni italiane del Mezzogiorno (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania Sardegna) restano ammissibili all'Obiettivo 1. Il Molise, che ha raggiunto un livello medio di PIL pro capite superiore al 75% della media comunitaria, continuerą a godere di un sostegno transitorio fino al 2006.
Lo sviluppo del Mezzogiorno dipende anche dall'utilizzo dei Fondi Strutturali che la Comunitą europea mette a disposizione delle regioni in ritardo rispetto allo sviluppo raggiunto da altre aree dell'Unione.
A tal proposito č bene precisare che tutti i finanziamenti comunitari previsti dai programmi pluriennali di sviluppo sono ripartiti in funzione dei seguenti obiettivi:
Obiettivo 1, che riguarda le regioni dell'Unione a sviluppo ritenuto arretrato in quanto il PIL medio per abitante č inferiore al 75% della media dell'Unione; Obiettivo 2, che riguarda le regioni dell'Unione in fase di riconversione socioeconomica;
Obiettivo 3, che riguarda tutto il territorio dell'Unione con esclusione delle regioni ad Obiettivo 1 e finanzia le azioni dirette all'istruzione, alla formazione e all'occupazione.
Nel periodo 2000-2006 le regioni italiane del Mezzogiorno (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania Sardegna) restano ammissibili all'Obiettivo 1. Il Molise, che ha raggiunto un livello medio di PIL pro capite superiore al 75% della media comunitaria, continuerą a godere di un sostegno transitorio fino al 2006.
Lo SFOP
La politica strutturale dell'Unione ha stanziato, per il periodo 2000-2006, 1.106 milioni di Euro per tutte le regioni europee dell'Obiettivo 1.
Per la parte spettante al settore pesca, i Fondi sono distribuiti attraverso lo Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (SFOP).
Lo SFOP intende contribuire a conseguire l'equilibrio tra le risorse del settore della pesca e il loro sfruttamento, oltre ad accrescere la competitivitą del settore e lo sviluppo delle zone dipendenti dalla pesca.
In particolare lo SFOP interviene per l'adeguamento dello sforzo di pesca, per l'ammodernamento della flotta, per lo sviluppo dell'acquacoltura, per la protezione delle zone marine, per le attrezzature dei porti di pesca, per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e per la promozione dei prodotti della pesca.
Lo SFOP intende contribuire a conseguire l'equilibrio tra le risorse del settore della pesca e il loro sfruttamento, oltre ad accrescere la competitivitą del settore e lo sviluppo delle zone dipendenti dalla pesca.
In particolare lo SFOP interviene per l'adeguamento dello sforzo di pesca, per l'ammodernamento della flotta, per lo sviluppo dell'acquacoltura, per la protezione delle zone marine, per le attrezzature dei porti di pesca, per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e per la promozione dei prodotti della pesca.
I piani operativi per la pesca.
Nel contesto dell'allargamento dell'Unione ad altri paesi, la programmazione 2000-2006 assume particolare importanza per la pesca e l'acquacoltura.
Anche per questo, mirando all'ottimizzazione dei risultati, č stata scelta la strategia della concertazione con le autonomie locali e con le forze sociali. In base a questo orientamento la Commissione Europea ha approvato formalmente il Quadro Comunitario di Sostegno per l'Italia e successivamente i Piani Operativi Nazionali (PON) e i Piani Operativi Regionali (POR) per la pesca.
Con la definizione dei PON e dei POR si č entrati nella fase finale della Programmazione. I bandi nazionali e regionali e le domande di finanziamento di proposte progettuali evidenziano la volontą di crescita e di sviluppo del settore pesca nelle varie Regioni.
L'impressione č che a questo punto il cammino rallenti. Al momento, infatti, alcune Regioni non hanno ancora pubblicato i bandi, mentre altre li hanno appena pubblicati e stanno raccogliendo le domande di finanziamento. In quest'ultime la pubblicazione delle graduatorie dei progetti proposti a benefici č prevista entro i primi mese del 2002.
Nel contesto dell'allargamento dell'Unione ad altri paesi, la programmazione 2000-2006 assume particolare importanza per la pesca e l'acquacoltura.
Anche per questo, mirando all'ottimizzazione dei risultati, č stata scelta la strategia della concertazione con le autonomie locali e con le forze sociali. In base a questo orientamento la Commissione Europea ha approvato formalmente il Quadro Comunitario di Sostegno per l'Italia e successivamente i Piani Operativi Nazionali (PON) e i Piani Operativi Regionali (POR) per la pesca.
Con la definizione dei PON e dei POR si č entrati nella fase finale della Programmazione. I bandi nazionali e regionali e le domande di finanziamento di proposte progettuali evidenziano la volontą di crescita e di sviluppo del settore pesca nelle varie Regioni.
L'impressione č che a questo punto il cammino rallenti. Al momento, infatti, alcune Regioni non hanno ancora pubblicato i bandi, mentre altre li hanno appena pubblicati e stanno raccogliendo le domande di finanziamento. In quest'ultime la pubblicazione delle graduatorie dei progetti proposti a benefici č prevista entro i primi mese del 2002.
