Anno I N. 3 Novembre/Dicembre 2001
Un Tavolo azzurro per il rilancio della pesca
Giuseppe Manente
Il Governo italiano, su sollecitazione del Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Alemanno, ha nominato l'on. Paolo Scarpa Sonazza Suora Sottosegretario delegato al settore pesca e acquacoltura. Si tratta di un passo decisivo per il rilancio della marineria italiana, di cui da tempo si avvertiva la necessità, così come avevano più volte ribadito gli addetti ai lavori.
Il neo-Sottosegretario, appena insediatosi, ha convocato un tavolo di consultazione a cui hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni professionali e sindacali, allo scopo di conoscere direttamente e approfonditamente le problematiche della pesca italiana. Il "Tavolo Azzurro", così come è stato denominato, si pone quindi, da questo momento in poi, come luogo di confronto non episodico ma permanente, andando ad affiancare gli altri organi consultivi già operanti presso il Ministero.
La novità dell'iniziativa va apprezzata senza riserve, in quanto, come ha sottolineato l'On. Scarpa Sonazza, rappresenta "un'alternativa dichiarata e reale da parte del Governo, del Presidente del Consiglio e del Ministro Alemanno, per un settore, come quello della pesca e dell'acquacoltura, che deve essere rilanciato attraverso una nuova politica di alleanze a livello comunitario e internazionale e normative chiare nel senso della semplificazione e di un decentramento amministrativo che contemperi l'imprescindibile esigenza di coordinamento". Già nella prima riunione del Tavolo Azzurro, sono emersi i temi più importanti su cui già nel prossimo futuro il comparto dell'economia ittica sarà chiamato a confrontarsi.
Il neo-Sottosegretario, appena insediatosi, ha convocato un tavolo di consultazione a cui hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni professionali e sindacali, allo scopo di conoscere direttamente e approfonditamente le problematiche della pesca italiana. Il "Tavolo Azzurro", così come è stato denominato, si pone quindi, da questo momento in poi, come luogo di confronto non episodico ma permanente, andando ad affiancare gli altri organi consultivi già operanti presso il Ministero.
La novità dell'iniziativa va apprezzata senza riserve, in quanto, come ha sottolineato l'On. Scarpa Sonazza, rappresenta "un'alternativa dichiarata e reale da parte del Governo, del Presidente del Consiglio e del Ministro Alemanno, per un settore, come quello della pesca e dell'acquacoltura, che deve essere rilanciato attraverso una nuova politica di alleanze a livello comunitario e internazionale e normative chiare nel senso della semplificazione e di un decentramento amministrativo che contemperi l'imprescindibile esigenza di coordinamento". Già nella prima riunione del Tavolo Azzurro, sono emersi i temi più importanti su cui già nel prossimo futuro il comparto dell'economia ittica sarà chiamato a confrontarsi.
Centrale resta il problema di armonizzare le esigenze specifiche della marineria italiana con la politica europea della pesca, così come espressa nel Libro Verde, sia per quanto riguarda gli indirizzi generali, orientati indistintamente alla riduzione e al controllo dello sforzo di pesca, che le misure specifiche riguardanti il nostro Paese. Occprre il massimo impegno, quindi, affinche la prospettata riforma della Politica comune della Pesca sia gestita in modo non penalizzante per gli interessi particolari degli operatori italiani, pur in un contesto comunitario omogeneo.
A livello nazionale si ripropongono tematiche vecchie e nuove a cui occorre dare risposte credibili e condivise. Tra di esse risaltano quelle della gestione ottimale della Blue Box e dell'estensione delle facilitazioni finanziarie alle nuove imprese di pesca create da giovani, provvedimento in grado di fornire nuova spinta vitale alla economia ittica italiana, nonostante una penalizzante politica riduzionistica.
A livello nazionale si ripropongono tematiche vecchie e nuove a cui occorre dare risposte credibili e condivise. Tra di esse risaltano quelle della gestione ottimale della Blue Box e dell'estensione delle facilitazioni finanziarie alle nuove imprese di pesca create da giovani, provvedimento in grado di fornire nuova spinta vitale alla economia ittica italiana, nonostante una penalizzante politica riduzionistica.
Si tratta di misure importanti che vanno comunque inquadrate in un contesto generale di riorganizzazione di tutto il settore, sia sotto il profilo della produzione che della commercializzazione.
A tal proposito il Direttore del Centro Servizi Assopesca, Cosimo Farinola, in un recente incontro con gli operatori ha sottolineato "come occorra, per avviare un'efficace politica di rilancio della categoria, porre mano prioritariamente ad una riforma della normativa riguardante l'attività di pesca, da connettersi ad una nuova regolamentazione del fermo tecnico. Fondamentali saranno anche gli eventuali interventi infrastrutturali, primi fra tutti quelli per l'ammodernamento della flotta peschereccia, dei porti e dei mercati".
Il Centro Servizi Assopesca si associa all'auspicio che l'On. Scarpa Sonazza possa lavorare ad un progetto, mirato a migliorare la produttività sostenibile dell'economia ittica nazionaie, nella cui attuazione possa essere conseguita la massima con divisione da parte di tutte le componenti interessate al suo progresso.
A tal proposito il Direttore del Centro Servizi Assopesca, Cosimo Farinola, in un recente incontro con gli operatori ha sottolineato "come occorra, per avviare un'efficace politica di rilancio della categoria, porre mano prioritariamente ad una riforma della normativa riguardante l'attività di pesca, da connettersi ad una nuova regolamentazione del fermo tecnico. Fondamentali saranno anche gli eventuali interventi infrastrutturali, primi fra tutti quelli per l'ammodernamento della flotta peschereccia, dei porti e dei mercati".
Il Centro Servizi Assopesca si associa all'auspicio che l'On. Scarpa Sonazza possa lavorare ad un progetto, mirato a migliorare la produttività sostenibile dell'economia ittica nazionaie, nella cui attuazione possa essere conseguita la massima con divisione da parte di tutte le componenti interessate al suo progresso.
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L'on. Paolo Scarpa Bonazza Buora, neo-sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole e forestali, con delega al Settore Pesca e Acquacoltura è nato a Portogruaro (Ve) il 1° ottobre 1957. Laureato in Scienze Politiche, sposato con due figli, è un affermato imprenditore agricolo. La sua carriera politica ha avuto inizio nel 1994, con l'elezione a deputato nelle liste di Forza Italia e con la successiva nomina a sottosegretario alle Risorse Agricole nel primo governo Berlusconi. Rieletto nel 1996, nel maggio del 2001 ha conseguito una lusinghiera affermazione elettorale, confermando la sua designazione in un colleggio del Trentino Alto Adige.
