ASSOPESCAINFORMA - ANNO V N. 1/2 - GENNAIO/APRILE 2005
grandangolo
LA COPERTINA
Scattare fotografie nei dintorni del mare può essere più semplice e gratificante di quello che si immagini. È questa copertina lo dimostra.
Infatti sono stato sempre convinto che certe situazioni stanno lì apposta per essere messe sulla carta fotografica quasi fossero appuntamenti guidati per la conoscenza dell'universo marinaro.
Sul lungomare sud di Giovinazzo alle spalle del bellissimo centro storico si incontra una caletta per piccoli natanti. Un semplice frangiflutti per garantire il minimo di sicurezza nella discesa ed un invitante mare verde.
Mi è capitato di osservare qualche pescatore che con il suo gozzo si aggirava nei pressi di questo piccolo porto dandomi l'impressione di essere in mare più per fede che per la convinzione di un buon pescato.
Comunque chi se ne serve non ha rinunciato a fare le cose per bene e nella foto si apprezza in tutta chiarezza l'ordine con cui le barche sono state allineate dietro il muretto e come ben s'intonano alla barca perpendicolare ormeggiata in mare.
A me piacciono queste "performance" che la gente di mare fa spontaneamente, presumo perché in mare ogni azione deve essere compiuta con regolarità e logicità. Mosse avventate in mare possono essere fatali.
Certo che osservare barche così ben parcheggiate sull'asfalto mi fa pensare anche alla doppia personalità di naviganti e di guidatori d'auto... chissà se la stessa perizia passa anche in strada. Mi meraviglierei se così non fosse.
La copertina non ha molte pretese di complessità ma a me piace proprio per la sua semplice composizione generatasi spontaneamente sul luogo di lavoro, lo la definisco "l'antropologia dei mestieri" cioè quello che nel lavoro fa immaginare o descrive apertamente il profilo umano di chi svolge quel lavoro.
Tradotto in termini immediati, è possibile con un certo allenamento, leggere nei segni che si lasciano sul posto di lavoro la tipologia delle persone che ci circondano. È come una ricostruzione all'inverso che interpreta le orme del nostro modo di essere o pensare non solo le cose del lavoro ma specialmente le cose della vita, nostra e degli altri.
Nella copertina ce n'è per tutti i gusti, ma specialmente per quelli dei veri intenditori.
Tani Scanni
