Assopesca Molfetta

AssopescaInforma
Anno IV N. 3 - Maggio/Giugno2004


Sicurezza del lavoro - La traduzione autorizzata del Frasario Standard per Ie Comunicazioni Marittime
Comunicazione e Sicurezza
Francesco Mastropierro

Le indicazioni relative alla sicurezza, che la Commissione Europea ha proposto nel quadro della riforma della Politica Comune della Pesca, pur in sè valida, esigono una integrazione relativamente a ciò che concerne la conduzione della nave.
Bene ha fatto la Commissione a considerare le esercitazioni, le attrezzature antincendio e di lavoro, i mezzi individuali di protezione e altro ancora necessari, ma era indispensabile contemplare la conduzione della nave, sia in navigazione che in porto.
Richiamo l'attenzione sui D. Lgs. 271/99 (che 5i collega anche al noto D. Lgs. 626/94) e, in particolare, all’art. 27 - Informazione e formazione dei lavoratori marittimi - che, al comma 1a), responsabilizza l'armatore e il comandante per l'informazione e la formazione dell'equipaggio sui "rischi per la sicurezza e la salute connessi all'esercizio della navigazione marittima'.
Ai commi 5 e 6 dello stesso articolo sono richiamati impegni ministeriali relativamente a corsi di formazione e aggiornamento per i marittimi ma, a distanza di cinque anni, non si ha notizia di alcuna iniziativa in questo senso; eppure l'art. 35 del citato decreto (Sanzioni relative agli obblighi dell'armatore e del comandante) prevede arresto e ammende per la violazione dell'art. 27.
II comportamento delle pubbliche istituzioni mette in sena difficoltà coloro che desiderano attenersi alle normative vigenti: mancano infatti direttive ben definite da seguire. Tuttavia Ie associazioni dei pescatori fanno del loro meglio per realizzare corsi specifici di formazione, riferendosi soltanto ai
programmi ministeriali previsti dal codice della navigazione. Per adoperare un'espressione in gergo diremmo che, "si naviga a vista"!
Un riferimento e la STCW-F del '95 (Convenzione Internazionale 1955 sul livello di formazione, titolo professionale e tenuta della guardia per il personale delle navi da pesca) edita dall'IMO di Londra e la cui traduzione in italiano e stata distribuita dal Centro Servizi Assopesca di Molfetta alla fine del 2003; che comprende anche le normative da osservare per la tenuta della guardia in Coperta e in Macchina, in navigazione, in porto, in cantiere.
Le complesse e impegnative operazioni di condotta della navigazione sfociano inevitabilmente nella problematica della sicurezza, che comprende anzitutto la determinazione della posizione della nave in navigazione sia con i moderni sistemi elettronici che con i metodi tradizionali. Infatti, le ottime apparecchiature elettroniche sono definite strumentazioni di ausilio alla navigazione dall'art. 143 del DPR n. 435/91, "Regolamento per la sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare" e pertanto esse potrebbero anche non essere installate a bordo oppure potrebbero essere temporaneamente fuori servizio. L'ufficiale di guardia, quindi, deve essere in grado di determinare in qualsiasi evenienza il punta nave.
E poi importante la conoscenza e il rispetto del Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare - COLREG 1972- che So una raccolta di regole di manovra nelle varie condizioni di navigazione e per i vari tipi di navi, nonché di segnalamenti (diurni, notturni, acustici, ottici, fumogeni e altri) da adoperare in mare aperto, nei porti, lungo i canali e le vie d'acqua
interne.
E’ importante, inoltre, la conoscenza della condotta della navigazione in condizioni meteorologiche con visibilità limitata o con maltempo e la conoscenza dei sistemi di comunicazione a distanza tra terra e nave, tra nave e terra, fra nave e nave e pertino nell'ambito della propria nave, specialmente quando l'equipaggio e formato da persone di lingue diverse.
Alla inadempienza ministeriale ha gia da tempo supplito iI Centro Servizi
Assopesca di Molfetta pubblicando i cinque manuali sulla sicurezza delta navigazione a bordo delle navi da pesca; a questi si aggiunge il supplemento a questo numero di Assopescainforma: il Frasario Standard per le Comunicazioni Marittime (inglese italiano).
II frasario ha lo scopo principale di prevenire e, possibilmente, evitare dubbi a errata comprensione di ordini e comunicazioni, cui potrebbero far seguito anche pericolose situazioni, specialmente fra marittimi di lingua diversa.

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