Anno IV N. 3 - Maggio/Giugno2004
Legislazione
Fermo 2004: una soluzione concertata
A cura dell'Ufficio Stampa e Documentazione Centro Servizi Assopesca
Con un comunicato stampa del 2 luglio 2004 il Ministero delle politiche agricole e forestali annunziava la firma, da parte del sottosegretario On. Paolo Scarpa, del decreta disciplinante il fermo di pesca per l'anno 2004.
Il testo - afferma il comunicato č "frutto dell'intesa raggiunta con tutte le Associazioni di pescatori" e "si inquadra nel piano triennale 2004-2006 per la protezione delle risorse acquatiche che, nell'ambito di politiche a sostegno della pesca responsabile, prevede una serie di misure progressive per la sostenibilitā dell'attivitā di pesca marittima".
La pesca marittima si fermerā da Trieste a Manfredonia dal 2 agosto al 5 settembre, mentre da Molfetta a Crotone si fermerā dal 6 settembre al 10 ottobre. Inoltre in Adriatico e prevista una interruzione facoltativa dal 5 luglio al1 agosto. Nel Tirreno le imprese di pesca a strascico e/o volante avranno facoltā di aderire all'interruzione temporanea per 35 giorni consecutivi nell'arco temporale dal 5 luglio al 10 ottobre.
Il comunicato riferisce il compiacimento dellOn. Scarpa "per l'eccellente collaborazione che, anche in questa circostanza, si č riscontrata con tutte le Associazioni di pescatori". Il sottosegretario ha testualmente affermato: "Questa collaborazione, raccordata con Ie indicazioni della ricerca scientifica č in grado di garantire un equilibrio tra Ie esigenze economico-sociali e quelle della conservazione delle risorse",
Una conferma della efficace collaborazione cercata e raggiunta dall'on Scarpa nella definizione del fermo 2004 č la sua pronta risposta alle motivate richieste presentate dal Comitato di Coordinamento delle Marinerie Pugliesi intese a rivedere il periodo di fermo nei compartimenti marittimi di Molfetta e Bari. Nella pagina accanto riportiamo il testo della lettera inviata e il decreto di accoglimento delle richieste avanzate.
Le misure sociali di accompagnamento alle interruzioni temporanee, dettate all'articolo 7 del decreta, consistono in:
- Minimo monetario garantito, prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro vigente, a ciascun marittimo ciascun marittimo che risulti dal ruolini d'equipaggio imbarcato alla data di inizio dell'interruzione tecnica;
- Oneri previdenziali ed assistenziali, dovuti per i marittimi di cui sopra.
Entro iI giorno di inizio dell'interruzione temporanea devono essere depositati presso gli uffici marittimi, a cura dell'armatore, i documenti di bordo dell'unita che effettua l'interruzione; tale consegna vale come demanda per le corresponsioni delle misure sociali di accompagnamento.
Minimo Monetario Garantito
PESCA COSTIERA LOCALE
Qualifica |
Giorni di fermo |
Importo |
Comandante |
||
MotoristalCapopesca |
35 |
1.335,61 |
Marinaio |
35 |
1.189,63 |
Giovanollo |
35 |
1.184,22 |
Mozzo |
35 |
1,173,43 |
PESCA COSTIERA RAVVICINATA
Qualifica |
Giorni di fermo |
Importo |
Comandante |
||
MotoristaiCapopesca |
35 |
1.487,02 |
Marinaio |
35 |
1.335,63 |
Giovanollo |
35 |
1.205,86 |
Mozzo |
35 |
1,173,43 |
Al fine di conseguire la corresponsione delle misure sodali l'armatore e i membri dell'equipaggio, entro e non oltre 20 giorni dal termine del periodo d'interruzione temporanea, devono presentare all'Autoritā marittima del porto in cui hanno effettuato l'interruzione tecnica una ulteriore documentazione la cui modulistica e rilevabile alle news del sito www.assopesca.it
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1 LA RICHIESTA
COMITATO DI COORDINAMENTO MARINERIE PUGLIESI
Egr.On.
SOTTOSEGRETARIO di STATO Paolo SCARPA BONAZZA BUORA
Molfetta, 05 luglio 2004
Oggetto: Interruzione temporanea obbligatoria attivitā di pesca anno 2004 - D.M. 02/07/2004.
Onorevole Sottosegretario,
facciamo seguito al Decreto in oggetto per sottoporre alla Sua cortese attenzione la richiesta delle marinerie del Compartimenti Marittimi di Molfetta e Bari di voler effettuare l'interruzione temporanea nel periodo fissato per i Compartimenti da Trieste a Manfredonia, vale a dire dal 02.08.2004 al 05.09.2004. Come a Lei gia nolo, negli anni passati i predetti Compartimenti Marittimi (Molfetta e Bari) hanno effettuato Ie interruzioni in un periodo precedente a quello stabilito per gli atti Compartimenti Marittimi del Centro e Alto Adriatico, in quanto ritenuto pių rispondente alle necessita biologiche dell'area interessata, individuata da Termoli a Bari.
II periodo stabilito nel Decreto, invece, crea alle citate marinerie forti danni sia di natura biologica che economica, con preoccupanti tensioni nelle stesse marinerie, specie nel segmento del "piccolo strascico".
Inoltre, per la persistenza del fenomeno della mucillagine, per il quale e stato, giustamente, previsto un periodo di fermo facoltativo, le predette marinerie subirebbero, con il previsto periodo di fanno (dal 06.09.2004 al1 0.1 0.2004) un ulteriore danno conseguente ad inattivitā per tale fenomeno calamitoso che, come detto, non accenna a diminuire, prevedendosi una sua continuitānel mese di agosto.
Confidando, gome sempre, nella Sua nota sensibilitā verso il settore e sicuri di un Suo positivo riscontro, La ringraziamo anticipatamente e cogliamo I'occasione perporgerle i nostri affettuosi saluti.
Firmato
ASSOPESCA MOLFETTA
LEGA PESCA PUGLIAAGCI PESCA PUGUA
UNCI PESCA PUGLIA
FEDERCOOPESCA PUGLIA
LA RISPOSTA
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Omissis
VISTA l'istanza presentata dalle Associazioni nazionali rappresentative del settore pesca, con la quale viene chiesta una limitata modifica all'aggregazione delle aree di cui all'art. 3, comma 1, lettere a) e b) di cui al decreto 2 luglio 2004 anzidetto;
RITENUTO di accogliere l'istanza suddetta;
DECRETA: Articolo unico 1. All'articolo 3, comma 1, lettere a) e b) del decreto ministeriale 21uglio 2004, n. 1478 sono aportate le seguenti modifiche:
a) da Trieste a Bari dal 2 agosto al 5 settembre;
b) da Brindisi a Crotone dal 6 settembre al 10 ottobre.
2. Resta invariato quant'altro disposto dal decreta ministeriale 2 luglio 2004, n. 1478.
Roma. 22 luglio 2004
Il Sottosegretario di Stato delegato per la Pesca e l'Acquacoltura
PAOLO SCARPA BONAZZA BUORA