Assopesca Molfetta

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Anno IV N. 2 - Marzo/Aprile 2004


Sicurezza sul lavoro - La tutela e la divulgazione della cultura marinara
Un popolo di navigatori
Luigi Campo

Sarà perche l'ltalia è un popolo di navigatori o perche si è in tanti lungo gli ottomila chilometri di coste a sentirsi addosso la brezza marina, il fatto è che dalla primavera alla tarda estate è tutto un rincorrersi di iniziative dirette a rivivere le tradizioni marinare.

Particolarmente sentito è, infatti, il bisogno di recuperare e tutelare ogni testimonianza della vita marinara vis­suta nel tempo lungo le coste italiane, sui mari che circondano la penisola e in mare aperto.

Su queste colonne, alcuni anni fa, annunziammo la nascita a Molfetta di un'Associazione culturale denominata "La Bilancella" che aveva come scopo appunto il recupero, la tutela e la di­vulgazione della cultura marinara pu­gliese. Il sincero entusiasmo iniziale dei soci fondatori, sostenuto dalla lo­cale Associazione Armatori da Pesca, è valso a lan­ciare due in­teressanti ini­ziative che ri­chiamano l'at­tenzione della popolazione sui pescatori e sul loro lavoro: la Regata dei Pescatori e la Sagra del pe­sce azzurro.

Ma i progetti iniziali erano molto più ambiziosi: il Museo del Mare, il recu­pero delle arti e dei mestieri propri di una città di mare (il maestro d'ascia, il calafatore, il retaio). Molte sono le difficoltà che alla fine spengono i più generosi entusiasmi; si possono anche immaginare.

Ma la brezza marina ti viene addos­so ogni giorno. ..e ritorni a tentare.

Scopri che altri, a pochi passi da te o anche più lontano tentano e magari realizzano quello che per te sembra difficile o addirittura impossibile. Un forte stimolo alla ripresa dell'at­tività per "la Bilancella" è venuto re­centemente dalle iniziative promosse dall'Associazione "Vedetta sul Mediter­raneo" di Giovinazzo, dall'Archeoclub di Molfetta e dal Lions Club "Bari Antico Borgo", tutte dirette al recupero e alla valorizzazione della cultura marinara pugliese. Particolarmente stimolante è stata la conoscenza e un primo con­tatto con l'Associazione per il Recupero delle Imbarcazioni d'Epoca (ARIE) che ha sede a Roma. Tra gli obiettivi del­l'Associazione notiamo quello di indi­viduare e censire nel settore il patri­monio a rischio di distruzione, quello di recuperare fondi al fine di acquistare , recuperare e restaurare il patrimonio navale nazionale a rischio, quello di svolgere un'opera di sensibilizzazione e formare una coscienza culturale rispetto al patrimonio da difendere nella popolazione in genere e nei gio­vani a partire dall'età scolare, quello di promuovere la nascita di scuole e corsi diretti a perpetuare antiche arti e mestieri stimolando uno speciale indotto lavorativo.

Ci sembra utile, ai fini di un coordi­nato impegno di quanti associativamen­te inseguono gli stessi obiettivi, presen­tare alcuni importanti avvenimenti che hanno caratterizzato l'impegno e la vita sociale dell'ARIE nel 2003:

  • è andato in porto uno dei progetti più importanti ed ambiziosi dell'Asso­ciazione: è stata varata la legge n. 1574 - conosciuta come legge Mura­tori, dal nome del suo primo firmatario­contenente l'articolo 8 per la tutela e la valorizzazione delle imbarcazioni storiche e di valore culturale;
  • a maggio si è svolta a Olbia la prima edizione della Regata della Saur­ra, riservata alle imbarcazioni armate a vela latina. Più che un evento sportivo, la regata della Saurra è stata una vera e propria rievocazione storica. Due mostre han­no coronato la manifestazione: una mostra fotografica, curata dalla Soprin­tendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro, sulle straordinarie scoperte delle 24 imbar­cazioni di epoca romana venute recen­temente alla luce e la mostra fotogra­fica "Le vele tradizionali nell'obiettivo di Mario Marzari. Aspetti della cultura marinara europea, 1990-2000" orga­nizzata da ARIE in memoria dello sto­riografo Mario Marzari.
  • a giugno è stato varato alla Marina Grande di Sorrento il Gozzo sorrentino "Pianosa" restaurato da un cantiere locale. Costruito nel 1947 e vittima dell'incuria, il gozzo è stato recuperato grazie all'impegno di uomini, associa­zioni ed aziende che, awalendosi della presenza di un anziano "maestro d'ascia" locale, hanno recuperato que­sta tradizionale barca da lavoro sor­rentina.
  • a settembre ARIE ha organizzato con lo Yacht Club Porto Rotondo la regata di Vele Latine a Porto Rotondo. Diciassette imbarcazioni al via, tutte rigorosamente armate a vela latina, si sono affrontate nello splendido spec­chio acqueo antistante Porto Rotondo ed hanno regalato agli spettatori una regata ricca di duelli, di virate e di strambate in tutte le classi. Ma il recupero della cultura marinara non può assolutamente essere vissuto in prospettiva storica e/o folkloristica; con i tempi che corrono nella vita SO­cioeconomica del nostro paese, una significativa offerta alle nuove genera­zioni può venire appunto dalla risco­perta della identità marinara. E per questo occorre coordinare gli sforzi per una più efficace azione di tutela e divulgazione delle tradizioni marinare pugliesi

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