Assopesca Molfetta

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Anno III - N. 4 - Luglio/Agosto 2003


sicurezza del lavoro - Un convegno internazionale a Roma
Salute e sicurezza sul lavoro nelle piccole e medie imprese
Luigi Campo

Con l'auspicio di poter contribuire alla promozione della salute e della sicurezza sul lavoro, nell'ambito delle iniziative per il semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in cooperazione con la Commissione Europea e l'Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro di Bilbao, ha organizzato un Convegno internazionale a Roma, dall'1 al 3 ottobre u.s., con l'obiettivo di definire una nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul lavoro. L'organizzazione del Convegno ha coinvolto anche il Ministero della Salute, il Ministero dell'Istruzione, gli istituti nazionali ISPESL, INAIL e IIMS.
L'attenzione è stata focalizzata sulla prevenzione dei rischi derivanti dalle sostanze pericolose.
L'argomento, in verità, è stato già dibattuto nel marzo 2001 in un Convegno nazionale organizzato dal Centro servizi Assopesca di Molfetta, con riferimento specifico al lavoro a bordo delle navi da pesca. In quella sede è stato presentato un pacchetto multimediale sulla sicurezza del lavoro a bordo delle navi da pesca, diffuso a livello nazionale e tuttora richiesto; il pacchetto comprende anche un manuale sull'uso a bordo di sostanze e preparati pericolosi e sul ritrovamento di ordigni bellici.
L'appuntamento internazionale di Roma, pertanto, mentre conferma la validità dell'impegno dell'Associazione Armatori di Molfetta a servizio delle imprese armatoriali, è uno stimolo ad approfondire le conoscenze e migliorare il servizio allargando la visuale alla dimensione europea, per un più ricco scambio di buone pratiche sulla sicurezza del lavoro.

Il Convegno è stato articolato in quattro seminari, che hanno dibattuto gli aspetti cruciali della Salute e della Sicurezza sul Lavoro (OSH):

  • Prevenzione dei rischi derivanti dall'uso di sostanze pericolose
  • Responsabilità sociale delle imprese 
  • Promozione della Salute 
  • Lotta all'economia illegale
  • Educazione alla Salute e alla Sicurezza nella scuole
  • Salute e Sicurezza sul Lavoro e Piccole e Medie imprese

Prevenzione dei rischi derivanti dall'uso di sostanze pericolose
Le sostanze pericolose sono presenti nella maggior parte dei settori produttivi e provocano una vasta tipologia di danni potenziali. Nella sola Unione Europea sono state registrate circa 100.000 sostanze pericolose connesse all'attività lavorativa.
Da uno studio condotto dall'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro nel periodo 1998-99 si evince che, nel lavoro, i fattori di rischio connessi alle sostanze pericolose vengono individuati da tutti i Paesi europei come aree prioritarie nelle future attività di ricerca.

La responsabilità sociale delle imprese

Assumendo come direttiva il Libro Verde redatto dalla Comunità europea e intitolato Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese (COM2001/366 del 18/07/2001), le imprese sono state sollecitate ad adottare strategie di responsabilità sociale mirate alla promozione della salute nei luoghi di lavoro e alla lotta all'economia illegale. I risultati attesi si configurano in termini di miglior ambiente di lavoro, maggior coinvolgimento dei lavoratori, aumento della produttività e migliore qualità dei prodotti. Ne deriverà in ultimo una crescente attenzione dei consumatori e degli investitori, come già è stato accertato dal Dow Jones sustenable index e dal KLD, che registrano l'andamento in borsa delle imprese tecnologiche impegnate in investimenti sociali concretizzati in azioni di valorizzazione del capitale umano, in azioni di coinvolgimento più attivo del lavoratore nel processo produttivo e in un approccio sistemico al problema Salute e Sicurezza valorizzando l'interazione tra fattori biologici, culturali, ambientali ed economici.

L'educazione alla Salute e alla Sicurezza nella scuola

L'esigenza di educare i giovani alla Salute e Sicurezza sul Lavoro (OSH) mentre frequentano la scuola, scaturisce dagli elevati tassi degli infortuni domestici, dalle alte frequenze di infortuni che coinvolgono lavoratori giovani o al primo impiego e dalla mancanza di una cultura della Salute e Sicurezza sul Lavoro riscontrata nella difficoltà ad applicare le procedure di sicurezza. La maggiore integrazione dell'OSH nell'intero processo educativo delle scuole di ogni ordine e grado formerà giovani che, una volta inseriti nel mondo del lavoro, penseranno ed agiranno in termini di salute e sicurezza.

Salute e Sicurezza sul Lavoro e Piccole e Medie imprese

Le Piccole e Medie Imprese - tipiche nel settore Pesca - esigono in particolare oggi rispetto al passato, un'organizzazione ed un ambiente di lavoro orientato alla qualità dei processi organizzativi come fattore determinante per la qualità della produzione. Questo tipo di organizzazione, che coniuga benessere e produttività, fatta propria solo da alcune grandi imprese, deve diffondersi anche tra le PMI. Promuovere la cultura del benessere e della produttività significa porre in essere il primo e più importante fattore di Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Resta, pertanto, ancora valida la sollecitazione espressa all'epoca del nostro convegno nazionale e cioè la ricerca di una sempre più ampia convergenza tra i vari operatori della Salute e Sicurezza sul Lavoro per costruire l'approccio più efficace alla cultura della prevenzione dei rischi nelle Piccole e Medie Imprese.

 


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