STOP AI RIFIUTI IN MARE

06/08/2003

Stop ai rifiuti gettati impunemente in mare. Entra in vigore da oggi il decreto del Ministero dell'ambiente e tutela del territorio che regola la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti di navi, pescherecci ed imbarcazioni da diporto e prevede sanzioni per chi si sbarazza dello scomodo carico gettandolo in mare. Il decreto, che attua una direttiva comunitaria, prevede regole per la raccolta dei rifiuti provenienti dalle imbarcazioni e dalle navi in apposite strutture che dovranno essere presenti in ogni porto al fine di ridurre ogni scarico illecito. La copertura dei costi di queste strutture per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sarà assicurata da una tariffa a carico delle navi grandi in relazione ai rifiuti conferiti, e da una tariffa fissa per le imbarcazioni più piccole. "Queste nuove regole - ha dichiarato il Ministro dell' ambiente e della tutela del territorio, Altero Matteoli - salvaguardano il nostro mare dall'inquinamento. Il meccanismo previsto dal decreto poi contribuirà alla pulizia delle acque in quanto rende non conveniente l'abbandono dei rifiuti in mare". Tutte le informazioni sui rifiuti da depositare in porto devono essere notificate dal Comandante della nave all' autorità marittima o portuale che dovrà controllare che i rifiuti siano correttamente conferiti e che potrà impedire che la nave salpi con i rifiuti ancora a bordo se il comandante non é in grado di dimostrare che li scaricherà nel porto successivo. In caso di inosservanza delle norme, navi e imbarcazioni vanno incontro a multe salate. Il comandante della nave che non adempie agli obblighi di notifica e non conferisce i rifiuti è punito con una sanzione amministrativa fino a 30.000 euro, il comandante del peschereccio o della barca da diporto con una sanzione fino a 500 euro.