PIANO D’AZIONE MEDITERRANEO

04/07/2003
Ritengo necessario chiarire sin d'ora la nostra posizione sul Piano d'Azione per la Pesca nel Mediterraneo" dichiara Luigi Giannini, direttore generale di Federpesca, intervenendo al dibattito già in corso sulla opportunità di pervenire all'approvazione delle nuove norme di disciplina della pesca europea nel Mediterraneo nel semestre di presidenza italiana dell'UE. "Non sottovaluto affatto le insidie certamente contenute nella proposta che la Commissione europea sta allestendo: la posizione restrittiva dell'Esecutivo comunitario e' peraltro ben nota a tutti. Mi chiedo soltanto se il varo dei regolamenti di attuazione del Piano d'Azione potrà essere gestito con migliori risultati - dal punto di vista degli interessi delle imprese di pesca italiane - sotto la presidenza irlandese e olandese del 2004". "Credo invece, che lo slittamento del Piano Mediterraneo non risulti tatticamente funzionale all'approvazione in un contesto molto meno sensibile alle ragioni del mantenimento di un forte peso specifico alla pesca europea nel Mediterraneo". "Dagli incontri che il Sottosegretario Scarpa avrà già nelle prossime ore con il Commissario europeo alla Pesca Fischler avremo maggiori elementi per formulare previsioni. Ci rassicura peraltro già il metodo del confronto costante con le organizzazioni imprenditoriali europee annunciato dal Sottosegretario nell'incontro del 1 luglio scorso a Bruxelles".