PESCA IN MEDITERRANEO: MURO CONTRO MURO

29/01/2003
Accesa, e a tratti anche aspra, è stata la riunione di ieri a Bruxelles del pre-RAC, istituendo Consiglio Consultivo del Mediterraneo. È scaturita una solenne bocciatura della CE e della Direzione Pesca europea. Le Associazioni italiane dei pescatori hanno ribadito la posizione già espressa in occasione dell'Audizione al Parlamento Europeo del 19 gennaio, riaffermando che la proposta di regolamento della Commissione è reputata inaccettabile nei principi, nel metodo e nei contenuti. Questa posizione è stata largamente condivisa da tutti i rappresentanti dei pescatori e dei ricercatori degli Stati membri del Mediterraneo. La bocciatura decretata dall'associazionismo è motivata da una corposa serie di considerazioni: la proposta è frutto di un approccio verticistico e burocratico; la Commissione ha di fatto negato qualsiasi confronto serio e leale con le categorie; vi è una estrema debolezza del supporto scientifico; le misure previste non si attagliano alla multispecificità della pesca artigianale mediterranea; il principio precauzionale è applicato faziosamente solo alle finalità di tutela ambientale, ignorando gli aspetti tecnici, produttivi, economici e sociali; è assente qualsiasi applicazione del principio di sussidiarietà e qualsiasi attribuzione di ruolo agli Stati membri; manca qualsiasi compensazione economica e sociale ai prezzi pesantissimi che i pescatori del Mediterraneo dovrebbero pagare nel caso in cui fosse approvato il regolamento.