"PACCHETTO IGIENE": GLI OPERATORI PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
Dal 1 gennaio 2006 è ufficialmente entrato in vigore il cosìddetto "Pacchetto Igiene" relativo ai prodotti alimentari di origine animale, ivi compresi, quindi, i prodotti della pesca.
L'obbiettivo fondamentale della nuova normativa è quello di garantire un elevato livello di tutela dei consumatori con riguardo alla sicurezza degli alimenti.
Per garantire tale sicurezza, dal luogo di produzione primaria al punto di commercializzazione o esportazione, il "pacchetto" prevede una strategia integrata che vede ogni operatore del settore, lungo la catena alimentare, il protagonista della sicurezza alimentare, garantendo che tale sicurezza non sia compromessa.
Secondo la nuova normativa la sicurezza alimentare è il risultato di fattori diversi e di strategie integrate:
- La legislazione dovrebbe stabilire i requisiti minimi d'igiene;
- Le Autorità sanitarie dovrebbero effettuare controlli ufficiali per verificarne l'osservanza;
- Gli operatori dovrebbero elaborare e realizzare programmi e procedure per la sicurezza degli alimenti basati sui principi del sistema HACCP; in particolare dovrebbero garantire che tutte le fasi della produzione, conservazione, trasformazione e distribuzione degli alimenti sottoposti al loro controllo, soddisfino i requisiti d'igiene, ai fini della sicurezza.
Il pacchetto è composto di direttive e regolamenti che attribuiscono all'operatore del settore alimentare, individuato come il responsabile principale della sicurezza degli alimenti, una serie di nuovi obblighi con una diretta responsabilizzazione sui controlli degli aspetti igienico-sanitari, per l'intera filiera produttiva, attraverso mirate procedure di buona prassi igienica, sistemi di autocontrollo, tracciabilità e rintracciabilità di prodotti di origine animale.
Gli aspetti salienti della nuova normativa sono così sintetizzabili:
- Sicurezza
Non si possono immettere sul mercato alimenti non sicuri - Responsabilità
Gli operatori sono direttamente responsabili della sicurezza degli alimenti che producono, trasportano, conservano, trasformano o vendono - Tracciabilità
L'operatore deve essere in grado di identificare con rapidità l'intero "percorso" del prodotto, il che significa identificare ogni soggetto dal quale riceve o al quale consegna prodotti alimentari - Trasparenza
Gli operatori devono dimostrare all'autorità il rispetto delle misure di igiene ed hanno l'obbligo di informare immediatamente le Autorità competenti laddove vi siano motivi per ritenere non sicuri gli alimenti - Urgenza nel ritiro dei prodotti
Sempre a carico degli operatori vi è l'obbligo di ritirare immediatamente dal mercato gli alimenti, nel caso in cui abbiano motivo di ritenere gli stessi non sicuri - Prevenzione
Nell'ottica dell'autocontrollo e dei sistemi HACCP, gli operatori devono procedere all'analisi dei pericoli e punti critici, devono identificare, monitorare, controllare e, se del caso, rivedere i punti critici dei loro procedimenti; devono, infine, identificare i pericoli alimentari a livello di produzione primaria e controllare adeguatamente le procedure per garantire gli obbiettivi di sicurezza - Cooperazione
La nuova normativa mira a instaurare un nuovo rapporto collaborativo tra operatori e Autorità nazionali nella implementazione delle azioni finalizzate alla riduzione dei rischi alimentari.
Per la concreta operatività della nuova normativa e delle importanti novità in essa contenute si attendono orientamenti e linee giuda per operatori ed Autorità competenti al controllo.
L'Assopesca promuoverà, anche per il tramire di Federpesca, tavoli concertativi con le autorità e gli organi competenti al fine di individuare e definire, in maniera concordata e concertata, un utile e razionale percorso attuativo della rinnovata normativa comunitaria in materia di sicurezza ed igiene dei prodotti alimentari.