INSODDISFACENTE, PER LA COMMISSIONE, LA SITUAZIONE DEI CONTROLLI SULL'APPLICAZIONE DELLA PCP

14/04/2007

La Commissione europea ha adottato una relazione, al Consiglio e Parlamento europeo, sul controllo dell'applicazione della PCP, da parte degli Stati membri, nel periodo 2003-2005, con i risultati delle missioni di ispezione.

La Commisssione, pur evidenziando alcuni significativi risultati conseguiti, considera ancora insoddisfacente la situazione complessiva dei controlli.

I rilievi della Commissione rigurdano prevalentemente:

  • l'insufficienza delle risorse umane destinate, dagli stati membri, ai controlli
  • la mancata adozione di strategie finalizzate ad ottimizzare l'utilizzo degli strumenti a disposizione
  • l'insufficienza delle informazioni fornite nelle relazioni di applicazione nazionale

Joe Borg, commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi, ritiene indispensabile maggiore impegno e determinazione da parte degli stati membri per una più efficace esecuzione dei controlli.

Le missioni di ispezione hanno evidenziato carenze nell'applicazione della PCP con particolare riferimento al numero insufficiente delle ispezioni, alla mancata realizzazione di controlli incrociati tra i dati risultanti dai sistemi di controllo satellitare dei pescherecci (VMS) e quelli registrati nei giornali di bordo.

Le principali discrepanze e conseguenze accertate rigurdano:

  • il persistente uso di attrezzi vietati (reti da posta derivanti)
  • le rilevanti differenze tra le catture registrate e quelle osservate, come per la pesca del merluzzo bianco nel Baltico
  • inadeguato uso dei sistemi VMS da parte dei pescatori
  • applicazione morbida delle norme sulla gestione dello sforzo, da parte degli stati membri, così da contenere al massimo l'impatto con le attività di pesca esistenti.

La relazione si conclude con un serie di proposte su nuove misure finalizzate ad ottimizzare l'applicazione delle norme di controllo della PCP, rinviando ad una successiva relazione la questione delle sanzioni da applicare nel caso di violazioni gravi accertate.

In allegato è consultabile la relazione