Il Consiglio di Ministri approva il decreto - legge per fronteggiare la crisi della pesca

27/06/2008

Nella riunione del 27 giugno il CDM ha approvato il decreto legge recante "Misure urgenti per fronteggiare l'aumento delle materie prime e dei carburanti nel settoredella pesca e dell'agricoltura, nonchè per il rilancio competitivo del settore"

Il Ministro Zaia parla di una "risposta veloce, tempestiva ai problemi della pesca e di un segnale di cambiamento profondo rispetto al passato. Un Ministero insomma, dice il Ministro, capace di restare a fianco dei pescatori, di ascoltare le loro richieste e di trovare prontamente le soluzioni più adatte per rilanciare un settore mortificato da una crisi profonda e senza precedenti. Il Ministro continua la sua polemica con Borg parlando di risposte che l'Europa non ha voluto dare e delle quali si è invece fatto carico lo Stato Italiano.

Analizziamo in dettaglio che cosa contiene il provvedimento appena varato:

  • un Fermo di emergenza temporaneo, per le unità a strascico e/o a volante, per una durata di trenta giorni da esaurirsi nell'arco temporale di quattro mesi, a decorrere dalla data di entrata in vigoredel decreto stesso. Il decreto autorizza il Ministro delle politiche agricole a concedere alle imprese di pesca una compensazione, che peraltro non concorre alla formazione del reddito ed è quindi scomputata dalla base imponibile( La compensazione è rapportata ai parametri europei stabiliti nel programma operativo di applicazione in Italia del FEP). E' altresì autorizzata la erogazione di una indennità giornaliera a ciascun membro dell'equipaggio per garantire allo stesso il minimo contrattuale, con i relativi oneri previdenziali ed assistenziali.
  • attivazione, entro il 15 luglio 2008, della misura di Arresto definitivo (Asse 1 del FEP) per avviare un necessario procedimento di ristrutturazione della flotta.
  • estensione al comparto della pesca della Cassa integrazione guadagni straordinaria, prevista per il settore agricolo.

Per l'attuazione dell'arresto temporaneo di emergenza (modalità di attuazione, entità del premio, relative erogazioni, definizioni dei periodi di fermo supplementare per esigenze biologiche) si fa rinvio ad un decreto attuativo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sentita la Commissione consultiva centrale della pesca marittima, già peraltro convocata per il 2 luglio.

Per le Organizzazioni del settore si tratta di un buon inizio anche se tutti auspicano che nell'iter parlamentare di conversione sia possibile rafforzare le misure. Federpesca parla di un significativo passo in aventi per tamponare l'emergenza ma auspica che in sede di conversione trovino spazio anche le altre misure già indicate: sospensione degli studi di settore, ammortamento dei costi dele blue -box, eliminazione della tassa di concessione governativa per gli apparecchi TV installati a bordo, defiscalizzazione dei di arresto definitivo.

Insomma la risposta del Governo è stata pronta e decisa anche se non può dirsi risolutiva della grave situazione del settore; dobbiamo necessariamente attendere gli evenuali sviluppi dell'iter di comversione e le decisioni della Commissione, confidando anche nell'esito della risoluzione del Parlamento europeo del 19 giugno 2008 sulla crisi del settore della pesca in seguito all'aumento del prezzo del gasolio.