Fermo Pesca 2012 - prime anticipazioni
La Commissione consultiva centrale della pesca, nella seduta del 19 giugno, ha dato via libera, all'unanimità, al provvedimento sul fermo pesca 2012.
Il provvedimento, frutto di una difficile sintesi tra le diverse esigenze e proposte delle marinerie e delle regioni, ha comunque conciliato i prioritari interessi di tutela delle risorse con gli interessi economici e sociali del settore.
Il fermo pesca del 2012 interesserà i segmenti dello strascico e della volante e sarà di 42 giorni per l'Adriatico e di 30 giorni per lo Ionio e il Tirreno.
Il calendario della misura dell'arresto temporaneo è così articolato:
- Compartimenti da Trieste a Rimini - dal 16 luglio al 27 agosto
- Compartimenti da Pesaro a Bari - dal 6 agosto al 17 settembre
- Compartimenti da Brindisi a Imperia - dal 3 settembre al 2 ottobre.
Il provvedimento contiene, altresì, misure tecniche per il dopo fermo, così articolate:
- Nel periodo delle 10 settimane successive al fermo sono previsti 3 giorni di pesca nella settimana;
- Nell'ulteriore periodo sono previsti 4 giorni di pesca nella settimana.
Sulle misure del dopo fermo Federpesca ha manifestato le sue forti perplessità legate soprattutto alle rigidità delle modalità applicative della misura. Federpesca non discute la necessità/opportunità della tutela delle risorse e della conseguente riduzione dello sforzo di pesca ma ritiene che queste prioritarie esigenze possano essere ugualmente garantite senza penalizzanti "ingabbiamenti" delle imprese, ma assicurando una virtuosa flessibilità gestionale che valorizzi le autonome programmazioni produttive e commerciali delle imprese di pesca.
Il parere favorevole, quindi, da parte di Federpesca al provvedimento, nella parte in cui si disciplina il cosìddetto dopo fermo, rimane condizionato alla soluzione delle esigenze prospettate dalla federazione sulle quali, peraltro, la Direzione Generale della Pesca si è impegnata, soprattutto con riferimento a quelle unità dotate di blue box o di sistemi di individuazione che possano garantire i necessari controlli e il pieno rispetto dei giorni di pesca assegnati.
Nella prossima settimana la Direzione si è impegnata a portare all'esame della Commissione il provvedimento che stabilisce le modalità e condizioni di pagamento delle compensazioni previste per le imprese di pesca.
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori imbarcati, sono state raggiunte intese con il Ministero del Lavoro per il rifinanziamento della CIGS in deroga.