Crisi della pesca - Il Ministro Zaia illustra le misure urgenti
Nell'incontro del 16 giugno, presso la Fiera di verona, il Ministro Zaia ha illustrato alle Organizzazioni di categoria e sindacali (Agci-Agrital, Anapi, Federpesca, Federcoopesca, Lega pesca, Unci pesca,Unicoop, Api, Uil, Cgl, Cisl), nonchè a rappresentanze di organizzazioni locali di pescatori (Marinerie d'Italia), le misure urgenti che costituiranno l'ossatura del decreto anti-crisi.
In sintesi riportiamo gli interventi previsti:
- fermo temporaneo di emergenza con modalità da definire in un ulteriore decreto di attuazione;
- estensione al settore pesca della cassa integrazione "in deroga";
- avvio del bando per l'arresto definitivo con modalità che lo rendano alternativo al fermo di emergenza, nel senso che non sarà consentito l'accesso al premio di fermo di emergenza a chi beneficierà del premio di arresto definitivo;
- sospensione degli studi di settore;
- intervento sulle blue-box con relativo accollo dei canoni di gestione e manutenzione degli apparati;
- eliminazione delle tasse governative (canone TV) sulle TV installate a bordo
- applicazione del regime IVA forfettario, previsto in agricoltura, alla pesca con conseguente avvio delle procedure di modifica della VI direttiva CE.
Si tratta di un pacchetto di misure destinate a fronteggiare l'emergenza che raccoglie in gran parte le istanze di intervento presentate nelle varie riunioni tenutesi sull'emergenza e che dovrà, come ha precisato il Ministro, superare il vaglio del Governo.
Il Ministro Zaia ha giustamente evidenziato che "il decreto da sottoporre alla valutazione del Governo segna solo l'inizio di un percorso che andrà integrato con quanto si otterrà da Bruxelles e dal grado di collaborazione delle Regioni". Molta fiducia il Ministro ha riposto, infine, nei risultati del summit dei sette ministri UE che si occupano di pesca per la definizione di un pacchetto comune di richieste e priorità da proporre al Commissario Borg.