Crisi della pesca - Continua la protesta dei pescatori per l'emergenza gasolio
A Molfetta, come in tutto il Paese, continua la protesta dei pescatori per l'emergenza gasolio e la conseguente forte crisi della pesca, in attesa che il Ministro Zaia adotti i primi provvedimenti con misure immediate atte a fronteggiare l'emergenza.
Mercoledì 11 giugno la Città è stata animata da una vivace ma pacifica manifestazione, con un partecipato corteo che ha percorso le principali vie cittadine. In questo modo la città, le istituzioni, i rappresentanti politici ed in particolare tutto il mondo della pesca locale( organizzazioni di categoria, armatori, pescatori rappresentanze della filiera ) hanno fatto sentire la propria voce contro una emergenza, il caro gasolio, che rischia di compromettere definitivamente la struttura produttiva di un settore importante se non vitale per la economia del territorio.
Intanto dalle Organizzazioni di categoria (Federpesca, Federcoopesca, Lega pesca, Agci Agrital ed Unci Pesca) arrivano giudizi positivi sugli esiti dell' ultimo incoraggiante incontro con il Ministro Zaia, che ha indicato le linee guida degli interventi e misure ritenute utili a fronteggiare la crisi.
Si sta lavorando intensamente, anche con la continua ed incessante azione delle Organizzazioni di categoria, per la predisposizione di un primo pacchetto di interventi di pronta applicazione che dovrebbero servire a dare una boccata di ossigeno ad un settore agonizzante, nel mentre si confida nel coinvolgimento della Commissione per l'approntamento di quelle misure strutturali, anche a medio e lungo termine, che effettivamente possono servire ad assicurare un futuro ed a rilanciare il settore.
Dalle Organizzazioni, pur solidali con il disagio e la protesta della categoria, arriva comunque l'auspicio che la protesta si plachi, la tensione si allenti e che si possa gradatamente ritornare in attività, riprendendo il mare.