Il Direttore Generale della Pesca e Acquacoltura, dott. Ricardo Rigillo, con nota n. 0012476 del 31 luglio 2019, ha riscontrato positivamente un quesito presentato da Federpesca in ordine alla corretta interpretazione dei commi 10 e 11 dell'art. 7 del D.M. 407 del 26 luglio 2019.

In sostanza le unità abilitate alla pesca dei piccoli pelagici, che hanno in licenza anche l'abilitazione al sistema strascico, pur non essendo soggette alle disposizioni di cui all'art. 2 del Decreto Ministeriale n. 173 del 30 aprile 2019 (interruzione temporanea obbligatoria dell'attività di pesca per le unità autorizzate all'esercizio dell'attività di pesca  con il sistema strascico), per il corrente anno, se osservano e rispettano i periodi di arresto temporaneo obbligatorio di cui al citato art. 2 del D.M. 407/2019, possono accedere ai contributi di cui all'art. 33 del FEAMP a condizione che abbiano rispettato e rispettino le misure tecniche e le misure tecniche successive all'interruzione temporanea di cui all'art. 5, comma 1) e art 6 dl succitato decreto.