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30/05/2009 - Arresto temporaneo della pesca per l'anno 2009 - Avviato il dibattito e la concertazione

E' già stato avviato, dalla Direzione Generale della Pesca, l'iter di concertazione con le Organizzazioni di categoria del settore per definire le modalità attuative dell'interruzione temporanea della pesca per l'anno 2009.

Pochi gli elementi di certezza ad oggi, se non quelli legati alla insufficienza delle risorse disponibili che, secondo fonti ministeriali, non consentirebbero alcuna compensazione agli armatori ma sarebbero appena sufficienti, pur con ulteriori e necessari incrementi, al pagamento delle indennità spettanti ai lavoratori.

A noi sembra oltre modo evidente che nell'attuale contesto finanziario e di crisi strutturale del settore non può pensarsi di riproporre, semplicemente, un Fermo pesca con modalità tradizionali che, se pure strutturate da anni, non offrono risposte convincenti nè alle prioritarie esigenze di tutela delle risorse nè a quelle, non meno significative, della sostenibilità economica delle imprese e dei mercati.

Certamente interessante appare la proposta di Federpesca che tenta un approccio innovativo e sicuramente più articolato e flessibile, quindi più coerente con l'attuale contesto. La vera sfida è insomma quella di definire modalità attuative che riescano a contemperare esigenze di tutela delle risorse, funzionalità dei mercati e redditività delle imprese.

Queste, in sintesi, alcune proposte di Federpesca:

  • la interdizione, per un periodo da stabilirsi, della fascia costiera maggiormente sensibile per la riproduzione e l'accrescimento degli stock ittici;
  • rispetto delle zone di tutela biologica individuate dalla ricerca scientifica;
  • interruzione continuativa e obbligatoria, per un periodo da stabilirsi, delle unità da pesca non dotate di sistema blue - box;
  • riduzione significativa, autogestita, delle attività di pesca, nell'ambito del quadrimestre luglio - ottobre 2009, per le unità di pesca munite di blue - box.

Federpesca inoltre non esclude che per aree particolarmente sensibili dal punto di vista biologico - ambientale, con particolari caratteristiche morfologiche e per specifici stock possano prevedersi fermi mirati.

L'Amministrazione si è riservata di approfondire la problematica, quindi tutto è ancora da definire anche sul piano delle risorse necessarie.

Una ultima provocazione: se le risorse FEP per le interruzioni temporanee si rivelano insufficienti a compensare imprese e marittimi per un Fermo pesca tradizionale, obbligatorio e continuativo, perchè non preservarle per eventuali future emergenze del tipo caro - gasolio?

 

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